amo…non amo…di Loredana De Vita

Non amo la lentezza, chi mi conosce lo sa. Non amo, però, quella lentezza che è perdita di tempo, che viene usata per non adempiere al proprio dovere, che si impiega come scusa per non assumere le responsabilità delle scelte che è necessario fare.

Amo un discorso fluente, sereno, assertivo, morbido anche quando è difficile pronunciarne le parole. Amo la velocità della comprensione che si attarda volentieri nell’ascolto e nell’accoglienza.

Non amo le parole superflue, quelle sbandierate ai quattro venti, ma prive di significato. Non amo le promesse senza consistenza e le esibizioni senza costrutto. Amo la semplicità e la cura per l’altro e per la vita. Amo la sincerità che palesa la verità di ciascuna persona. Amo la discrezione e la gentilezza che sanno mettere a proprio agio chi si vuole ascoltare e non solo sentire.

Non amo impossessarmi con forza delle vetrine pubblicitarie, ma amo sapere che quelli che mi ascoltano e mi seguono lo fanno profondamente e non per apparire nell’attimo rubato alla notorietà di cui, a ben vedere, ben poco di veritiero resta.

Amo la sacralità delle parole e dei silenzi che mai devono ostentare presenza o assenza, ma semplicemente essere essenza. Amo scrivere e essere onesta nella mia scrittura, non rubare mai idee, storie, vita perché nessuno merita di essere spogliato di se stesso.

Non amo trasformare in prodotto le mie parole e le mie narrazioni, ma amo restare fedele alla coscienza e alla consapevolezza di non essere il tutto, ma una piccola parte che contribuisce con serietà e professionalità a dare voce e vita ai silenzi insopportabili degli innocenti messi a tacere perché il potere della verità è il più forte.

Non sono che una scrittrice e della mia onestà e responsabilità devo dare conto a me stessa e a chi mi legge