Oriana una donna, di Cristina De Stefano, recensione di Daniela Domenici

Oriana, il mio mito, il mio ideale di giornalista e scrittrice sin da quando, adolescente a Firenze negli anni ’70, sognavo di diventare come lei: ringrazio dal profondo del cuore Cristina De Stefano per avermela “regalata” in modo così meraviglioso con questo suo libro che ho divorato in un soffio, che mi ha emozionato e commosso, che mi ha fatto conoscere “l’Oriana” anche dei momenti meno noti della sua straordinaria carriera, degli angoli più intimi della sua incredibile vita.

De Stefano ha fatto un lavoro minuzioso e certosino per ricostruire la sua biografia che è riuscita a colorare di una passione innamorata (che è anche la mia) per Oriana giornalista, reporter di guerra e scrittrice intrisa di coraggio, di professionalità, di sfacciataggine, l’unica che ha intervistato i/le grandi della Terra, ma anche donna dalle tante fragilità, dai gradi amori per Francois, Alekos a cui ha dedicato “Un uomo”, e Paolo, dai figli mai nati, dallo splendido e ininterrotto rapporto con gli amatissimi genitori, soprattutto con la madre Tosca, dei suoi ultimi anni a New York dopo l’11 settembre del 2001 e dopo la scoperta del tumore che la porterà alla morte nella sua Firenze all’alba del 15 settembre del 2006.

Ancora un grazie di vero cuore all’autrice per questa dono…