Giallo al cimitero maggiore, di Paola Varalli, Fratelli Frilli editori, recensione di Daniela Domenici
Un anno e mezzo dopo averla “incontrata” e recensita per la prima volta
è tornata a “trovarmi” Paola Varalli con il suo “Giallo al cimitero maggiore” ed è stato di nuovo innamoramento istantaneo, l’ho letto in un soffio e mi ha lasciato un caldo sorriso interiore.
La recensione superlativa che ho scritto per il precedente libro vale anche per questa nuova avventura delle “squinzie” Mirella Bonetti, architetta, e Anita Valli, restauratrice, voglio tributare Varalli gli stessi identici complimenti, in primis la travolgente, leggera e deliziosa ironia che dà un sapore magico alla storia.
E ancora una volta bravissima a caratterizzare tutti/e gli/le altri/e coprotagonisti/e, soprattutto il commissario Santini, fidanzato di Mirella, e l’amico Marchino che le aiuterà a risolvere questo giallo che, come nel primo libro, ha anche tanti altri colori e sapori e nessuna violenza: complimenti di vero cuore!