profughi, di Adele Libero
Mancano rose dove sei adagiata
e manca il latte per il tuo piccino,
c’è solo gelo e rabbia per il mondo
che non t’aiuta ed è freddo e lontano.
Eppure i tuoi chilometri percorri,
in braccio il tuo fardello tanto caro,
ma già lo sai che la montagna è dura
e il sangue sotto ai piedi non è raro.
Chi legge adesso è solo coi pensieri
e vede che quaggiù non c’è giustizia,
potesse, tornerebbe all’altro ieri
e farebbe a tuo figlio una carezza