un bambino nero, di Camara Laye, recensione di Loredana De Vita
https://writingistestifying.com/2022/05/08/camara-laye-un-bambino-nero/
“Un bambino nero” (AIEP editore, 2019) di Camara Laye è un romanzo autobiografico che narra dell’infanzia e prima adolescenza dell’autore a Kouroussa, Alta Guinea, suo luogo di origine e ne segue il percorso fino agli studi a Conakry e infine la partenza per la Francia che lo strapperà alle sue origini e lo porrà dinanzi a stili di vita e legami molto diversi da quelli in cui si è formato.
Si tratta di un romanzo semplice, diretto, ma affascinante proprio per la chirezza con cui l’autore espone non solo la sua vita e le tradizioni del suo popolo, ma le mille domande che si pone sul suo destino e sulla validità delle scelte che compie, così distanti da quelle della maggior parte dei suoi compagni di gioco, eppure, così essenziali per dare voce alla sua esigenza di diventare “uomo” oltre le tradizioni e i riti che a questo lo hanno iniziato.
“Un bambino nero” è certamente la narrazione e la rivelazione di tradizioni diverse da quelle occidentali, ma è il canto di un bambino, poi adolescente, che non è diverso da tutti i bambini del mondo nella ricerca della sua strada e della sua rotta nella vita.
Così, conosce l’affetto dei suoi genitori, della nonna, degli zii, dei cugini, degli amici, un affetto che lo fa maturare donandogli il dono della responsabilità verso l’altro e verso la comunità; si imbatte nella paura di ciò che non conosce e nella capacità di superarla grazie anche agli incoraggiamenti del padre; conosce l’arte orafa del padre, il suo legame con uno spirito guida, ma anche la sua tenacia nel sostenerlo pur soffrendo nel momento in cui comprende che il figlio deve prendere il volo; conosce l’innamoramento e l’amore, il dolore e la fragilità del distacco, ma anche l’inspegnibile necessità di aprirsi un varco nella vita attraverso qualcosa che possa amare e che possa farlo sentire degno della vita stessa.
“Un bambino nero” di Camara Laye, è un libro agile, importante per le conoscenze che trasmette circa una cultura diversa da quella occidentale, ma è soprattutto uno scrigno di valori e di umanità. Lo suggerisco.