Grazie, Federico! di Daniela Domenici

Incipit: ho scelto di venire a vivere e, di conseguenza, a insegnare a Zena, da Firenze, cinque anni fa e me ne sono innamorata sin da subito.

Dopo aver visto “il provinciale” di Federico Quaranta

https://www.raiplay.it/video/2022/11/Il-Provinciale-Genova-13112022-e8084dc5-326f-4501-b7ce-bced80eb954e.html

il mio amore per questa superba città è aumentato in maniera esponenziale perché Quaranta, che non sapevo fosse zeneise, è riuscito a trasmettere con le sue parole sempre piene di poesia, con la colonna sonora tutta di Faber, con le immagini scelte ad hoc, soprattutto le innumerevoli e incredibili “creuze”, e con gli incontri che fa durante la trasmissione il suo profondo Amore per la sua, e ormai mia, città alla quale ho dedicato, appena arrivata, uno dei miei saggi: “Le donne di Zena”.

Quando poi Federico va in piazzetta don Gallo e incontra Rossella Bianchi, la trans “storica” di Genova, fondatrice di “Princesa” e autrice di alcuni libri (due dei quali da me recensiti), mi ha colpito il fatto che lui e Rossella si siano seduti a parlare proprio sugli stessi scalini dove anche io ho scelto di stare il pomeriggio della presentazione il 30 aprile scorso

https://danielaedintorni.com/2022/05/01/il-prezzo-di-essere-di-rossella-bianchi-de-ferrari-recensione-di-daniela-domenici/

E dulcis in fundo grazie di vero cuore, Federico, per aver concluso il tuo meraviglioso omaggio a Zena con i versi iniziali di una delle poesie di Montale, altro grande zeneise, che amo di più “ho sceso/ dandoti il braccio/ almeno un milione di scale”.

PS ero convinta che avresti inserito, in qualche modo, anche la superba “Litania” di Caproni…lo farai nella prossima trasmissione che, sono sicura, dedicherai alla nostra Zena…

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