L’imprevedibile accade, di Giorgio La Spisa, Arkadia editore 2024, recensione di Daniela Domenici

Ho avuto il piacere di “incontrare”, seppur virtualmente, per la prima volta Giorgio La Spisa, impegnato attivamente nella politica sarda come consigliere comunale, provinciale e regionale, al suo esordio nella narrativa con questa sua opera prima.

Complimenti all’autore per come ha saputo ricostruire il periodo della seconda guerra mondiale, sia a Postumia che poi nel deserto africano, vissuto, in prima persona, dal principale protagonista, Pietro, e di riflesso anche da Maria, genitori del narratore Andrea che ripercorre, con il pensiero e il cuore, ogni momento della loro vita sin dal primo, lontano incontro fortuito vicino a una fontana; perfetta la caratterizzazione psicologica dei/lle tanti/e coprotagonisti/e che contribuiscono a una commovente visione d’insieme.

Questa storia è un inno d’amore per la terra sarda e in particolare per Cagliari, per i suoi paesaggi, per quello che ha dovuto subire durante i bombardamenti, vengono descritti con accurati e affettuosi dettagli le distruzioni e le successive ricostruzioni, la povertà, la volontà e l forza di reagire ai disagi, alle maldicenze, alla fatica di portare avanti l’essenziale quotidianità in quegli anni: bravissimo!

Concludo con i complimenti allo stile narrativo corretto, molto ricco e variegato, una vera perla rara!