tra le onde, di Namwali Serpell, recensione di Loredana De Vita

Namwali Serpell: Tra le onde

“Tra le onde” (Fazi editore, 2023) è un romanzo di Namwali Serpell in cui realtà è onirico si confrontano per affrontare il tema della perdita.
Cassandra, appena adolescente, vede morire il fratellino di sette anni, Wayne, pur avendo provato a salvarlo. Il drammatico evento cambierà per sempre la sua vita e quella dei suoi genitori; il padre abbandonerà la moglie e la figlia e si costruirà una nuova vita, la madre non riesce ad accettare la morte del figlio e continuirà a immaginarlo solo scomparso. Cassandra, affidata a psicologi e medici, sarà lasciata sola a ricostruire la sua vita continuando a vedere ovunque suo fratello e, al cosa più sorprendente, lo vede anche da adulto. Quando incontra un uomo che ha il nome del fratello e il loro stesso cognome, pur se attratta da lui, Cassandra comincerà quasi ad averne paura fino alla spiegazione finale.
Il romanzo si divide in due parti, nella prima l’io narrante è Cassandra, nella seconda l’uomo di nome Wayne. Il linguaggio è molto accurato e lascia spazio a tante riflessioni senza fossilizzarsi sulla distanza tra neri e bianchi pur definendone le discrepanze.
“Tra le onde” (Fazi editore, 2023) di Namwali Serpell coinvolge il lettore portandolo per mano fino all’inattesa conclusione nonostante ci siano momenti di così profonda interiorizzazione tra sogno e realtà che può risultare complesso separarli.
L’autrice è molto brava a mantenere il tono dell’attesa senza mai cedere un momento all’ovvio ma, anzi, conquistando per la sua abilità di costruire una sottotrama profonda e avvincente.