Riflessione all’aeroporto…
ieri all’aeroporto Fontanarossa di Catania, mentre aspettavo di salire sull’aereo per tornare qui, mi è capitata sotto gli occhi una scena che mi ha fatto riflettere: una madre e un padre, più o meno miei coetanei, il loro figlio gay e il suo compagno, presumo (dico presumo perchè non avevano alcun atteggiamento che lasciasse immaginare un legame tra loro, l’ho solo percepito)…quello che mi ha colpito è stato il diverso atteggiamento della madre e del padre verso il figlio e verso la situazione in cui viaggiavano, era evidente da come dialogavano: la madre sorridente, calorosa, attenta, disponibile verso le parole del figlio, il padre tirato in viso, sempre a distanza, a disagio, freddo e notavo che più il padre era nervoso e distaccato, in proporzione inversa, più la madre era luminosa…♥♥♥
I papà sono “vittime” di una educazione emotiva totalmente differente da quella ricevuta da una mamma, quindi in una situazione del genere un po’ è anche comprensibile che assumano certi atteggiamenti:-)
Ma comunque lui c’era, seppur nervoso. E’ sicuramente un passo in più, rispetto a quei padri che……lasciamo perdere.
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concordo con quello che dici, DigitalAngel, grazie…
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Sono d’accordo…per una madre la felicità del figlio è la cosa più importante……i padri? beh, quelli che la pensano così sono una rarità…..
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I padri troppo spesso sono vittime di una cultura assurda e sbagliata, la cultura di quelli che si preoccupano dell’opinione degli altri piu che della felicità del loro figlio. Quanto potrebbero imparare sull’amore se soltanto questi padri ascoltassero l’infelicità o la felicità del proprio figlio. Le madri, che amano incondizionatamente si lasciano irradiare dalla gioia e dalla sincerità del loro figlio e dicono “Quello che fa felice te rende gioiosa anche me. Ciao Daniela
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non avrei saputo dirlo meglio, Ale, grazie 🙂
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