Rabbia di Adele Libero
Mi scoppia dentro al cuore questa rabbia,
la mia città è un dedalo intricato
che fa venire i brividi e t’annebbia
(io passo il tempo al banco del mercato).
…
In ogni giorno cambiano i padroni,
indossano un vestito impolverato,
le anime non hanno più illusioni
(e sanno di restare senza fiato).
…
In giro ci son matti per le strade
in cerca di un lavoro che sia uno,
hanno lasciato moglie e figli a casa,
(non vogliono vedere più nessuno).
…
L’angoscia non affonda nella birra,
la tele non ci offre più un sorriso,
non resto più con te, mia sola stella
perché non c’è più luce nel tuo viso.
…
Il secolo corrente già ci uccide,
lo salutammo un dì come un bambino,
invece ci ha distrutti dentro e fuori
così come fa il fuoco nel camino.
Napoli è bella. È bella come è, e come è va presa.
Quando vado a Napoli ritrova casa mia. Un linguaggio senza mediazioni, i colori che ho dentro, i rumori che non mi infastidiscono. Napoli è bella e la rabbia fa parte dei napoletani. Napoli è povera solo fuori, è ricca dentro. La polvere sta sopra al tappeto.
Napoli è casa mia.
Giovà
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istantanea di un paese
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