Le donne sindaco in un calendario contro Monti e i suoi tagli
LE PRIME CITTADINE DI GAMBARA, FIESSE, ISORELLA E REMEDELLO: «Così ricaviamo 20mila euro da dare a famiglie e disoccupati»
Dura la vita del sindaco ai tempi dell’era montiana e della spending rewiew. Dura vedere facce amiche e visi noti bussare in Comune per chiedere un proroga al pagamento dell’Imu, un piccolo aiutino per la mensa dei piccoli. Quattro sindaci donna della Bassa orientale, tutte a capo di giunte vicine al centrodestra, non si sono però perse d’animo e hanno deciso — un po’ per provocazione, un po’ per gioco — di posare per un calendario «velatamente» sexy, da vendere in sagre, edicole e on-line. Calendario che sicuramente andrà a ruba, permettendo di incassare almeno 20mila euro, i quali si trasformeranno in voucher per famiglie bisognose e disoccupati. Nessuna foto osè, sia chiaro.
Chi sono le lady sindaco – Francesca Ceruti (sindaco di Remedello), Tiziana Panigara (Gambara), Chiara Pellitteri (Fiesse) e Chiara Pavesi (Isorella), due bionde e due more, al massimo si concedono un abitino succinto che fa intravvedere le silouette, un tacco particolarmente aggressivo; una spalla scoperta, una mezza coscia. Insomma, in linea con il clima di austerity, così come il titolo del calendario:«Quattro Sindaci della Bassa Bresciana dicono basta!» «È un’iniziativa pensata per aiutare famiglie e piccole imprese che in questo periodo di crisi si trovano in forte difficoltà economiche — sottolineano le prime cittadine—. Una crisi che con gli ultimi tagli del governo Monti ha aggravato ancora di più la situazione. Sentendoci impotenti non potevamo restare con le mani in mano; ci siamo confrontate, autofinanziate e abbiamo deciso di provare a fare questo calendario».
Le intraprendenti sindachesse hanno deciso di unire l’utile al dilettevole, scrivendo sulle dodici pagine del calendario perché i Comuni sono costretti a sforbiciare il loro bilancio sociale e gli aiuti ai cittadini: un breve vademecum che sintetizza quali siano le coordinate del Patto di Stabilità, cosa significhi Imu, oppure «Tesoreria unica» o «spending Review». Il calendario verrà presentato ufficialmente domattina alle 11 nella sala consigliare del comune di Fiesse. Le vendite inizieranno domenica 2 dicembre alla sagra del Pursél di Fiesse, per poi proseguire negli attesi e affollati Mercatini di Natale dell’8 dicembre ad Isorella e alla sagra del Brasaol di Remedello (15 e 16 dicembre). Ma si potrà acquistare anche nelle edicole dei quattro Comuni, oltre che on-line. Per ora sono ne state stampate quattromila copie, al prezzo di cinque euro l’una. Ma sorridendo pudicamente e scambiandosi un complice sguardo d’intesa le quattro prime cittadine sono certe che in poche settimane si andrà verso la prima ristampa. Si accettano scommesse.