Gabbiano di Adele Libero
A volte sono forse un bel gabbiano,
che assorto sta, senza mai più volare,
neppur l’arcobaleno sa lenire
malinconia, la sete di sapere.
…
Vorrebbe andar laggiù, su quei colori,
a raggiunger l’altro lato del mare,
a trovar semi della conoscenza,
dati invisibili, senza sostanza.
…
E forse il mio cuore si trafigge,
si spezza come fosse di cristallo,
a cocci vanno i sogni carezzati,
a turbar sogni nella sera brulla.
…
Meglio restare a contemplar l’azzurro,
sperando di prestare un giorno l’ali
a chi i sogni mantiene fino a notte
solo remando fino al nuovo giorno.
Risuona nei versi della Libero il desiderio di una Conoscenza che va oltre i confini fisici… Non il solo volo, ma IL VOLO…. e rieccheggiano le emozioni di chi lesse a suo tempo ” Il gabbiano Jonathan Livingston”, celebre romanzo breve di Richard Bach. Versi da leggere “spiando” tra un verso e l’altro.
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