La città della scienza di Adele Libero
Papà, ma com’è fatto allora
il cielo?
E le stelle? E le cose
dentro al mare?
E perché se di giorno l’onda è azzurra
si veste a notte di luce lunare?
…
A volte le risposte sono rare,
altre, invece, si posson raccontare,
con un segno, una favola,
un esempio,
così vero da poterci giocare.
…
Ma adesso solo fumo denso,
nero nero,
colora il posto di quei potenti sogni,
di quei racconti che parlavano
di Vero,
di quel reale tutto da incantare.
…
Una stupida mano ha cancellato,
tutto distrutto, tutto azzerato,
e anche mio figlio oggi ha capito
che in questo mondo
non sappiamo amare.
davvero toccante Adele, è vero siamo, molte volte, nelle mani di chi non sa amare, ma noi non siamo come quelli!!!!!!!!
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Criminalità da pazzi umanoidi !
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E’ così, cara Fausta, infatti era visitata soprattutto da bambini, scolaresche intere che apprendevano giocando!
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E’ stato un duro strappo al cuore questo incendio che ha devastato la Città della Scienza, dove la Conoscenza era diventata facile e direi anche divertente, avvicinabile da tutti…..proprio come un papà che risponde alle domande del figlio!
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