“Le partenze” di Adele Libero

 partenze

 

Partivi,

d’un tratto c’era quel freddo nel cuore,

il vento s’alzava a imbrogliare i capelli,

come tu solo sapevi e potevi fare.

La banchina del treno, la numero uno,

sembrava un deserto assediato dal nulla,

io vagavo smarrita, senza più meta,

marionetta di pezza al muro sospesa.

Dolevano le labbra e la pelle del viso,

le carezze più non cucivano baci,

il sorriso ed i piccoli gesti d’amore

non guardavano occhi negli occhi volare.

Ed il cuor si fermava, il battito pareva niente,

sarebbe ripreso solo al ritorno.

Perché un treno ti porta via l’aria,

il respiro, la vita, la gioia d’amare.