“Le partenze” di Adele Libero
Partivi,
d’un tratto c’era quel freddo nel cuore,
il vento s’alzava a imbrogliare i capelli,
come tu solo sapevi e potevi fare.
…
La banchina del treno, la numero uno,
sembrava un deserto assediato dal nulla,
io vagavo smarrita, senza più meta,
marionetta di pezza al muro sospesa.
…
Dolevano le labbra e la pelle del viso,
le carezze più non cucivano baci,
il sorriso ed i piccoli gesti d’amore
non guardavano occhi negli occhi volare.
…
Ed il cuor si fermava, il battito pareva niente,
sarebbe ripreso solo al ritorno.
Perché un treno ti porta via l’aria,
il respiro, la vita, la gioia d’amare.