I nomi delle donne nella nomenclatura stradale di Barcellona di Joan Angel Frigola Berbel, da me tradotto e rielaborato

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Un libro raccoglie le biografie di alcune personalità femminili a cui sono intitolati luoghi pubblici a Barcellona.

Elena Maseras, Maria Baldó, Dolors Monserdà, Frederica Montseny e Montserrat Roig sono alcuni degli esempi di presenza di personalità femminili nel sistema toponomastico di Barcellona.

C’è una chiara differenza nella quantità paragonata alle loro controparti maschili ma nonostante tutto ce ne sono un numero significativo.

Il libro di Betsabé García “Barcelona amb nom de dona”, recentemente pubblicato da Editorial Mediterrània e dal Consiglio Comunale di Barcellona, raccoglie le biografie di 53 di queste donne.

Il libro è organizzato in 10 capitoli, uno per ogni distretto della città. L’autrice spiega che desiderava che tutti i distretti della città fossero rappresentati e così c’è almeno un nome femminile per ogni distretto.

Alcune delle donne del libro sono molto famose o per il loro profilo pubblico o perché sono morte nella seconda metà del 20esimo secolo. Queste includono Mercè Rodoreda, Maria Aurèlia Capmany, Pilar Miró o Raquel Meller di cui la maggior parte delle persone ha sentito parlare. Nonostante ciò le loro biografie ci permettono di conoscerle un pochino meglio.

Ci sono anche altre donne meno celebri le cui biografie molto interessanti spiegano come abbiano ottenuto il diritto di essere presenti nel sistema toponomastico.

Un caso è quello di Elena Maseras alla quale hanno intitolato alcuni giardini nel distretto Eixample perché è stata la prima donna ad andare all’università in Spagna.

Maria Baldò dà il suo nome ad alcuni giardini adiacenti la scuola Farigola, nel distretto Vallcarca, della quale è stata preside. È considerata una contributrice chiave alla riforma pedagogica degli anni ’20 del 1900.

Una strada a Sarrià è intitolata a Dolors Monserdà, una scrittrice tra la fine del 19esimo e l’inizio del 20esimo secolo che scrisse vari saggi che si focalizzavano sull’attivismo sociale e asserivano il ruolo della donna nella società.

Alla drammaturga e traduttrice Carme Montoriol è stata intitolata una piazza nel distretto di Clot. Ha scritto opere teatrali e romanzi e all’età di 12 anni scrisse testi per il teatro dei burattini per il suo fratellino.

La prima donna a far parte del gruppo direttivo della FC Barcelona, Anna Maria Martínez Sagi, ha pure una strada a lei intitolata nel distretto Guinardó. È stata una poetessa, una giornalista e una donna sportiva in varie discipline e ha aiutato a organizzare i Giochi Olimpici Popolari che furono sospesi quando esplose la guerra civile.

Ci sono cinque donne nella toponomastica di Barcellona delle quali Betsabé Garcia ha fornito le biografie. Comunque ce ne sono altre come Caterina Albert, Eulàlia d’Anzizu, Rosalía de Castro, Bella Dorita, Raquel Meller, Mariana Pineda, la pittrice Olga Sacharoff, la scultrice Maria Llimona e Rosario Pi, la prima regista cinematografica spagnola.

http://eldigital.barcelona.cat/en/womens-names-in-barcelonas-street-nomenclature_178723.html