“Spiagge” di Adele Libero
I bambini spalancano gli occhi,
ai regali, al sole, a meraviglie,
alla neve, che lenta scende a fiocchi,
mentre il vento gli alberi scompiglia.
…
A sera stanno tutti accanto al fuoco,
a mangiar le castagne cotte e d’oro,
ridendo e parlottando, come un gioco,
nonno e la nonna uniti a questo coro.
…
I bambini così devono stare,
non viaggiare per barche brutte e strette
solcando l’onde d’uno scuro mare.
…
Voglio vederli allegri, sani e belli,
con gli occhi aperti sul futuro amico,
non morti sulle spiagge, inerti stelle.