“Spiagge” di Adele Libero

 spiaggie

 

I bambini spalancano gli occhi,

ai regali, al sole, a meraviglie,

alla neve, che lenta scende a fiocchi,

mentre il vento gli alberi scompiglia.

A sera stanno tutti accanto al fuoco,

a mangiar le castagne cotte e d’oro,

ridendo e parlottando, come un gioco,

nonno e la nonna uniti a questo coro.

I bambini così devono stare,

non viaggiare per barche brutte e strette

solcando l’onde d’uno scuro mare.

Voglio vederli allegri, sani e belli,

con gli occhi aperti sul futuro amico,

non morti sulle spiagge, inerti stelle.