Il rubino di fuoco, di Claudia Piano, recensione di Daniela Domenici
Tre mesi dopo il secondo episodio
e cinque dopo il primo
sono tornata alla Casa del Pino per vivere le nuove avventure della formidabile congrega di streghe, streghette e non solo in questa formidabile saga fantasy della scrittrice e musicista genovese Claudia Piano.
Anche in questo terzo episodio la protagonista è una delle streghette, Erica, che ha un “peculiare”, un potere particolare, che le servirà, in più di un’occasione, per risolvere situazioni alquanto difficili. Insieme a lei ritroviamo le streghe anziane Ortensia e nonna Girasole, le amiche Melissa, Fiordaliso e Viola; poi ci sono i “famigli”, gli animaletti che hanno, anche loro, dei poteri curativi e poi c’è Cris, l’innamorato di Mel, Al che sta con Fiò e due new entries, Aronne, ex innamorato di Ortensia, e suo nipote Tommaso, detto Tom, coprotagonista insieme a Erica di molte avventure che si concluderanno con un dolce lieto fine.
La fantasia inesauribile dell’autrice ha prodotto una nuova storia intricata come un giallo, dal ritmo molto veloce, credibilissima (e questo è il “peculiare” di Claudia Piano…) anche se parla di streghe…chissà se qualcuna di loro vive vicino a noi…