La guerra dei panettoni, di Carlo Lotti, Graphofeel edizioni, recensione di Daniela Domenici
Tre anni dopo lo splendido libro dedicato all’inventrice del bacio Perugina, Luisa Spagnoli
Graphofeel ci regala un altro delizioso e originalissimo libro dedicato a quattro straordinari “inventori” sempre in campo dolciario creato da Carlo Lotti, scrittore e autore televisivo, che come si legge in terza di copertina è “da sempre appassionato di cucina e ha collaborato con guide, siti web e importanti marchi connessi al mondo del food & wine”.
I quattro magnifici moschettieri in campo dolciario sono Motta e Alemagna per il meneghino panettone e Melegatti e Bauli per il veronese pandoro. Lotti riesce magicamente a raccontarci le loro vite colorando i dettagli storico-biografici con profonda passione e partecipazione; tutti e quattro, in modi, luoghi e tempi diversi, “sono figli del loro tempo, un tempo in cui la concezione del lavoro era assai diversa da quella che purtroppo oggi è andata affermandosi…”, sono partiti dalla gavetta, sono sopravvissuti alle due guerre mondiali e hanno avuto idee geniali che hanno poi applicato i primi due al panettone, i secondi al pandoro.
Dopo averceli fatti conoscere e amare l’autore pone un capitolo dedicato ai punti in comune e alle differenze tra i quattro “padri fondatori”, come li definisce lui, segue poi quello dedicato ad alcuni luoghi di Milano e Verona dove afferma, per sua esperienza, che si mangino i migliori panettoni e pandori e conclude con la vera ricetta dei due dolci che sono un marchio registrato con un decreto del 22.07.2005.