e come potevamo noi cantare, di Daniela Domenici
e come potevamo noi cantare*
con la presenza devastante, fino a qualche mese fa,
di quel cialtrone ignorante che continua a insultare
il Presidente, il Papa e tutte le altre massime autorità
tra i suoi nazifascisti sostenitori
che vedono in lui il nuovo arrogante condottiero
ma cosa aspettiamo a mandarlo fuori
per far vedere a tutti/e quale sia l’Italia migliore
che sa cosa sia il rispetto, che lavora
che non insulta, che opera silenziosamente,
che ama la Costituzione e la onora,
che non fa distinzioni ed è sempre accogliente
*da “Alle fronde dei salici” di Salvatore Quasimodo