accadde…oggi: nel 1982 muore Anna Maria Brizio
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Anna Maria Brizio (Sale, 29 settembre 1902 – Rapallo, 1 agosto 1982) è stata una storica dell’arte italiana, docente di Storia dell’Arte Medioevale e Moderna all’Università di Torino e all’Università Statale di Milano.
Si forma all’Università di Torino con Lionello Venturi, ricevendone l’esempio di una critica di impostazione crociana ma estesa anche all’arte contemporanea. Si laurea nel 1923 discutendo la tesi Defendente Ferrari pittore di Chivasso.
Si interessa soprattutto all’arte antica e ai pittori del Piemonte e frequenta, a Roma, la Scuola di Perfezionamento in Storia dell’Arte diretta da Adolfo Venturi. A Roma intesse i primi rapporti con la rivista L’Arte diretta da Adolfo Venturi pubblicando numerose recensioni nella rubrica Bollettino Bibliografico.
Tornata a Torino collabora attivamente con Lionello Venturi. Nel 1930 vince il concorso per la libera docenza in Storia Medievale e Moderna alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino e diventa redattrice responsabile della rivista L’Arte.
Collabora con la Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti e con la casa editrice UTET redigendo per il Grande Dizionario Enciclopedico numerose biografie di pittori e scultori. Nel 1936 il Ministero dell’Educazione Nazionale le affida la direzione della Galleria Sabauda di Torino.
Nel 1939 pubblica il suo libro più famoso Ottocento Novecento che, per il taglio anticonformista rispetto alla politica culturale del regime fascista, le causerà l’allontanamento dall’insegnamento universitario. Nel 1942 pubblica il volume La pittura in Piemonte dall’età romanica al Cinquecento. Nel 1946 viene chiamata, come professore ordinario, alla cattedra di Storia dell’Arte alla facoltà di Magistero dell’ateneo torinese incarico che terrà fino al 1957 quando subentrerà a Paolo D’Ancona alla cattedra di Storia dell’Arte Medioevale e Moderna alla Statale di Milano. Nel 1971 fu tra i firmatari dell’appello contro il commissario Luigi Calabresi.
A Milano diventa Presidente dell’Ente Raccolta Vinciana grazie ai numerosi studi su Leonardo da Vinci. È attiva anche nell’organizzazione di importanti mostre storiche (Scapigliatura, Maestri di Brera, Divisionismo, Liberty) per il Comune di Milano. Viene collocata a riposo nel 1979 ma rimane a Milano dove presiede la Fondazione Corrente.
Si spegne a Rapallo nel 1982.