Maria Boscola da Marina, la regina del remo

ritratto di Maria Boscola al museo Correr

25 maggio 1784: l’ultimo trionfo di Maria Boscola, la regina del remo – Chioggia News 24 Quotidiano Online

Maria Boscola da Marina era una donna di umili origine ortolane che però è stata riconosciuta come la più celebre e titolata regatante delle grandi occasioni della Serenissima in un lasso di tempo lungo ben 44 anni, dalla prima vittoria datata 1740 all’ultima che risale al 1784. Insomma una vera e propria regina del remo.

Tanto forte da meritarsi addirittura un ritratto ad olio (foto) esposto al museo Correr di Venezia. Nel quadro la Boscola è ritratta con quattro bandiere rosse con la scritta “Primo” ed una bandiera di colore argento che evidentemente simboleggia un secondo posto. Sono i trofei conquistati, con tanto di date immortalate alla sua destra.

All’epoca queste regate venivano organizzate per rendere omaggio ai sovrani stranieri ospiti della Serenissima e le donne partecipanti arrivavano da tutte le isole della laguna, in particolare da Pellestrina, anche se le più agguerrite erano sicuramente le “marinanti”.

La prima vittoria di Maria Boscola risale al 4 giugno del 1740, ad una regata organizzata in onore di Federico Cristiano di Polonia, mentre il 4 giugno del 1764, ad una regata in onore del duca York, oltre alla Boscola figurano vincitrici di premi anche Anzola detta Scarpa detta Tiozza, Checca o Maddalena Boscole sorelle de Marina, Eufemia Tessa Panela e Lucia Borotta Stivela dall’Anzola, Anzola e Maria Meneguole, tutte della scuola remiera marinante.

Il 3 giugno del 1767, in onore del duca di Wurtemberg, Maria Boscola con Anzola Tiozza conquista “soltanto” l’argento, dietro la Stivela in coppia con Maria Ballarina. La Boscola torna alla vittoria l’8 maggio del 1784 in onore di re Gustavo III di Svezia ed il 25 maggio dello stesso anno in onore dell’arciduca d’Austria e Beatrice d’Este.

Memorabile una citazione di Luigi Coderno per descrivere le donne di Sottomarina: “…sono le  robuste nutrici, le gagliarde viragini dell’antichità, le donne forti. Levate all’alba esse approntano tutto in casa, allestiscono il pranzo, la barca, portano i bimbi e sollevano le ancore. Insomma fanno tutto, anco le regate. L’uomo le sta a guardare”.

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