the untold story, di Loredana De Vita
https://writingistestifying.com/2021/09/16/the-untold-story/
Il numero delle donne “fatte morte” aumenta nell’indifferente abitudine dei più.
In nome di una presunta o male intesa libertà si perde il proprio tempo e l’attenzione circa cose di cui non bisognerebbe nemmeno discutere perché a tutela della salute di tutti, ma non si dedica azione e rivolta contro i ripetuti e sempre più frequenti crimini perpetrati ai danni della libertà e della vita di donne che scelgono di essere libere da rapporti nei quali non si riconoscono, non si ritrovano, non hanno la possibilità di essere sé stesse.
In nome della propria presunzione si diventa paladini contro le culture degli altri senza accorgersi delle enormi falle di uno stile di vita che ha impoverito la nostra cultura asservendola a violenza e indifferenza.
Quanta e quanto grande è la presunzione che si nasconde nell’essere umano nel poter essere in grado di discernere tra ciò che è importante e ciò che non lo è in base a criteri assolutamente inefficaci! Quanta e quanto grande è l’ignoranza (non di scuola) che guida il passo di questi ciechi che ci travolgono e spingono verso l’abisso!
Viviamo come in una sequenza di immagini che non raccontino più una storia, di nessuna ci sentiamo responsabili perché sembra che nessuna ci appartenga e, indolenti e svuotati, camminiamo al buio di una notte senza stelle dove anche la luna si è nascosta per il desiderio di non osservare più lo scempio di cui siamo capaci e di cui prova vergogna.
Qual è la nostra storia? Che cosa vogliamo narrare e che si narri?
Non c’è risposta. Un blasfemo silenzio approda nel cuore degli uomini.