domani, di Adele Libero
Sera d’autunno, il bar è tutto fumo,
difficile trovare compagnia,
solo il bancone sa chi è da solo,
s’impara in questa buia periferia.
In mezzo a quella folla, poi, due occhi,
rapiscono un ragazzo con malia.
Ha già bevuto per dimenticare
la donna sua fuggita col bicchiere.
Peccato non averci fatto figli,
forse lei rimaneva sol per loro.
Ma nel suo cuor sapeva che mentiva
e ad altri amori il vento la chiamava.
Infine già le due sull’orologio,
si fa coraggio e corre verso gli occhi.
La guarda con un fare disperato,
le dice “tu mi piaci”, son sgamato.
Lei ride tanto ma si fa distante,
ha freddo e non cerca alcun amante.
Quando lui chiede di vederla ancora
“Ok, domani, al canto dell’aurora”