le porte del mare, di Adele Libero
Alle porte del mare creavo castelli,
profumo di sabbia m’andava negli occhi.
Vedevo da me ch’erano umidi e belli
nel mentre gabbiani gridavan stornelli.
La gioia del cuore era in un secchiello,
veniva su piano da un corpo assetato,
avevo un sorriso a tagliare il cervello
che stava alla sabbia ed al sole ancorato.
E’ come una foto ora tinta di giallo
dall’ore passate a giocar nel castello,
non piango più lacrime di coccodrillo,
ti prego riportami a casa che è bello