aprile matto, di Adele Libero
Di questo aprile pazzo e ballerino,
che balza sulle nubi da bambino,
poi nascondendo il sole tra le stelle
vogliam parlare adesso oppur domani?
La prima margherita ha messo il segno:
fin qui lei dorme e non s’apre alla scena,
se d’altra parte un orso la malmena
lei dice, pussa via, torna alla tana.
Ma forse al pomeriggio arcobaleni
saranno disponibili giù al fiume,
che finalmente ricco d’acqua attende
già i nuovi pesci con nuovi pescanti.
Finirà presto questa pioggia sana,
che non lambisce il Nord ch’ora la brama,
e verrà il caldo, troppo, qui in tribuna,
quando di sera dormiranno i cani