qualcosa di me, di Isabella Nicora, Golem edizioni 2023, recensione di Daniela Domenici

struggente, emozionante, commovente, semplicemente splendido questo nuovo romanzo di Isabella Nicora, scrittrice genovese, che ho letto in un soffio in un’apnea emozionale che è durata fino alla fine delle 250 pagine volate via con leggera dolcezza.

E’ un romanzo tutto al femminile perché Nicora ha immaginato una storia, al cui centro ci sono tre generazioni di donne, narrata da una di loro, Penelope, che ripercorre, grazie al perfetto escamotage della giovane ascoltatrice Irina, le loro vite intense, non sempre facili, coraggiose…

Splendidi i flashback temporali che aiutano a mantenere alta la tensione fino all’epilogo e magici i dialoghi di Penelope con la sua voce interiore, chiamata Altra; complimenti di vero cuore per i tanti dialoghi che arricchiscono la connotazione psicologica dei/lle tanti/e coprotagonisti/e, da Pier a Claudio e a Cesare, da Ofelia ad Atena e a Nausica, da Laerte ad Alcino. Sì, perché Nicora ha deciso di chiamare molti/e dei/lle suoi/e protagonisti/e con nomi mitologici, una scelta davvero originale e molto apprezzata da chi scrive.

La città di Genova non è solo l’ambientazione di buona parte della storia ma una superba coprotagonista descritta dall’autrice con dettagliata passione.

 

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