Inurasi, il paese dei venti, di Cinzia Fabretti, recensione di Daniela Domenici

Sono appena riemersa dalle innumerevoli emozioni che mi ha regalato lo splendido romanzo fantasy di Cinzia Fabretti, scrittrice pugliese, che ho “incontrato” per la prima volta, seppure solo virtualmente, tre anni fa con il suo straordinario “La leggenda di Mezzafaccia”

https://danielaedintorni.com/2021/05/27/la-leggenda-di-mezzafaccia-di-cinzia-fabretti-recensione-di-daniela-domenici/

Questa sua nuova opera, seppur corposa per numero di pagine, ben 520, vola via in un soffio, non si riesce a distaccarsene tanta è la magia che l’autrice ha saputo creare e intrecciare, la sua fertile fantasia non ha limiti, è semplicemente da standing ovation; è riuscita a immaginare una struggente storia ambientata a Inurasi, il paese dei venti, nell’oceano Australe, “un’isola distante da ogni continente ma soprattutto priva di qualsiasi modernità, abitata da un popolo dalla mentalità chiusa, molto lontana dal mondo contemporaneo”. E in questa isola sceglie di andare in missione Leona Asaloi che proviene da Polaris, dove la modernità è arrivata, una donna intrisa di inusitato coraggio, profonda dedizione, inimmaginabili iniziative con una superba preparazione fisica e culturale che vuole a tutti i costi ricucire i rapporti diplomatici interrotti tanto tempo prima tra Polaris e Inurasi. Ci rimarrà un anno ma sarà un periodo di strenua lotta per la sopravvivenza perchè è una donna in un modo di uomini che sperano di vederla fallire ma lei vuole, a tutti i costi, conoscere questo popolo e convincerlo a rientrare nella confederazione, di cui Polaris fa parte, per un’alleanza di pace che porti un aiuto reciproco: bravissima!!!

Aspettiamo di sapere cosa accadrà a Leona, al re Edhar, al principe Archés, a Furius, ad Ardesio, a Ilruik, a Tauro e a tutti gli altri co-protagonisti del Paese dei venti e di vivere ancora tante emozioni nei prossimi romanzi: grazie Cinzia!