Tobin tax a cura di Adele Libero
Inauguro oggi questa nuova categoria de mio sito “Economia in pillole” che sarà gestita da Adele Libero che curerà anche la traduzione dei suoi post in inglese.
Oggi vorrei accennare brevemente alla Tobin Tax. Come, mi starete chiedendo, invece di una poesia ci vuoi parlare della Tobin Tax? Ma a noi cosa interessa? Vi rispondo: vi interessa lo spread sui Titoli di stato che tanto ci sta facendo trepidare da quando si è innescata la crisi finanziaria? Vi interessa pagare un tasso di interesse inferiore su questi titoli così da poter destinare i fondi presi dalle nostre tasse ad iniziative più socialmente utili? Bene, dovete sapere che James Tobin, da cui la tassa prende il nome e premio Nobel per l’Economia nel 1981, l’ha proposta nel lontano 1972. Si tratta semplicemente di una piccola tassa da far pagare agli speculatori finanziari, da coloro cioè che non comprano e vendono titoli per ricevere un giusto ritorno alla scadenza dell’investimento, bensì solo per lucrare sulle differenze di quotazione dei titoli che si verificano da un giorno all’altro, perfino da un’ora all’altra, sui mercati internazionali. Se su queste transazioni si introducesse una tassa, anche piccola, lo speculatore sarebbe scoraggiato dall’effettuare un’operazione troppo azzardata e, quindi, si ridurrebbero il numero di transazioni e, di conseguenza, i titoli (di azioni o di emissioni governative) avrebbero vita più tranquilla. Inoltre, Tobin aveva previsto che il ricavato da questa tassa fosse devoluto in favore dei paesi più poveri!!! La tassa si dovrebbe introdurre, però, su tutte le principali piazze finanziarie, per ovvi motivi. Sembrerebbe una cosa buona e giusta, no? Invece se ne parla da anni, anche a livelli di capi di stato, ci sono Comitati pro-Tobin tax, proposte di legge. Ma….niente!! Com’è vero che i cambiamenti non hanno vita facile!!
Tobin tax by Adele Libero
Today I want to tell you something about the Tobin Tax. Please don’t be surprised. It’s very important and much closer to ourselves than we can imagine. If we are daily interest in Government Bonds, whose upwards trend has been affecting our lives since the beginning of the financial crises. If we would like to pay a lower interest rate on Italian Bonds as to be able to assign our funds to useful social initiatives, then Tobin Tax can say a word. James Tobin, Nobel for Economics in 1981, made a proposal for this tax in1982. It’s a light tax to be paid by financial speculators, by people who don’t buy and sell bonds in order to have a return on their investment at the expiry date, but only in order to make money by the different quotation of the bonds from a day to another, or even from the intra-day one on the international markets. If we introduce a little tax on these transactions, then speculators will be discouraged from making too hazardous transactions and so their numbers will reduce and also the life of the bonds can be less troubled. Also, Mr Tobin had thought to allocate the money coming from the tax in favour of less developed countries!!! But this tax, for obvious reasons, has to be simultaneously introduced on the most important financial markets of the world. It sounds logical and simply, doesn’t is? It has been on schedule for years, during the Meetings of the main World Premiers, there are also many pro-Tobin Tax Committee, Bills to be approved in many countries, including Italy, but….nothing. Maybe it’s true that it is very difficult to change things, even if they are logical and useful!!!
Grazie, Silvio, speriamo che il caldo non allontani troppo gli eventuali lettori!!
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Rubrica interessantissima per la quale prevedo un interesse pubblico di rilievo e, magari, lo sviluppo di un forum attivo. Ottima l’idea della contestuale traduzione della bravissima Adele. Due saluti: uno a Adele e l’altro a Daniela.
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grazie Silvio 🙂
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Meno male, grazie carissima.
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Molto chiara, grazie Adele!
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