Silenzio di Adele Libero

Sono figlia di questo silenzio,

dei salici che si specchiano nel fiume,

delle colline dalle verdi chiazze,

tra abeti amanti intorno innamorati.

Di nubi che rapide si dispongono,

piccole ancelle di futura pioggia,

compagne di pensieri e di mie idee,

pazienti ascoltatrici dei ricordi.

Mai immaginavo che per questo cuore

sarebbe bastato così poco, per di nuovo

veder quelle montagne, che m’accolsero

un giorno d’estate: le tre cime, il lago,

Misurina, Scena, Bolzano, la prima

volta su quella collina, di fiaba che

verde mi svelò l’arcano. Il clima

così dolce e così mite, le viti

che costeggiano ruscelli, la Val

Visdende, Inno al Creatore, i covoni

di grano, gonfi di profumo.

Per me che sempre al mare son vissuta,

è stata la scoperta d’una terra,

nuova ma antica, fatta di silenzio,

di gente dura e forte, in apparenza,

ma col sorriso di chi ha dentro la pace.