Riflessioni in versi su immobilità e disabilità
Mentre sono costretta da un fattore contingente
a una momentanea fisica leggera immobilità
faccio fermare un attimo anche la mente
su chi, invece, soffre per una perenne disabilità:
dagli altri dover totalmente dipendere
per ogni piccola o grande esigenza
quasi chiedendo scusa di esistere
sperando che finisca presto l’emergenza;
ti rendi conto in questo frangente
di quanto il corpo umano sia un meccanismo delicato
e allora provi a volar via con la mente
sperando che il “guasto” venga presto riparato!!!
Brava e saggia la nostra Fausta……. Dani stai bona bona
"Mi piace""Mi piace"
Fai la brava, mi raccomando, come gesto di fratellanza per chi, purtroppo, è fermo davvero…..
"Mi piace""Mi piace"
sì, Fausta 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Con una filastrocca deliziosa,
Daniela ci sta dicendo cosa:
che chi è disabile e nel letto
vorrebbe rifugiarsi sotto un tetto,
non ama implorare e supplicare
di aver quacosa, di farsi aiutare,
non ama stare solo tutto il giorno
in attesa che qualcuno venga intorno,
non vuole dar fastidio a nessuno
riducendosi financo al digiuno.
Perciò se qualcuno poi sta male,
dimostrategli quanto lui vale,
fate con amore tutto quanto
e lui per sempre ne farà un vanto.
Questo è l’amore amici miei cari,
questo è amore, non siatene avari!!
"Mi piace""Mi piace"
deliziosa, Adele 🙂
"Mi piace""Mi piace"
…e riparato ti auguro che sia
insieme all’emergenza e alla malinconia….
(forse non c’è proprio malinconia,un pochino di fastidio e di tedio….) 🙂
"Mi piace""Mi piace"
thanks, darling 🙂
"Mi piace""Mi piace"