Crossing the Bar by Alfred Lord Tennyson, proposta da Adele Libero
Questa poesia fu scritta da Tennyson circa tre anni prima della sua morte e volle che in tutte le sue raccolte occupasse da quel momento in poi l’ultimo posto. Era il suo dolce addio alla vita ed alla poesia.
…
Sunset and evening star,
And one clear call for me!
And may there be no moaning of the bar,
When I put out to sea.
…
But such a tide as moving seems asleep,
Too full for sound and foam,
When that which drew from out the boundless deep
Turns again home!
…
Twilight and evening bell,
And after that the dark!
And may there be no sadness of farewell,
When I embark;
…
For though from out our bourn of Time and Place
The flood may bear me far,
I hope to see my Pilot face to face
When I have crost the bar.
………………………..
Traduzione
(da Internet)
Le stelle del tramonto e della sera
e una voce chiara che mi chiama.
Che nessuno si lamenti, se al mattino
vado verso la mia secca.
…
Ma una tale marea, che si muove lenta, par dormiente,
troppo intensa per emettere suoni e schiuma,
quando ciò che vien fuori dalle immense profondità
ritorna a casa.
…
Campane del crepuscolo e della sera,
e dopo verrà la notte.
Che la tristezza non accompagni l’addio,
quando mi imbarcherò.
…
E sebbene lontano dai nostri limiti di Tempo e Spazio,
la corrente mi trasporterà lontano,
e spero di incontrare il mio Timoniere faccia a faccia,
quando avrò superato la mia secca.
…
Alfred Lord Tennyson (1809 1892)
Questa poesia fu scritta da Tennyson circa tre anni prima della sua morte e volle che in tutte le sue raccolte occupasse da quel momento in poi l’ultimo posto. Era il suo dolce addio alla vita ed alla poesia.
"Mi piace""Mi piace"