memoria, di Hanni Ossott, traduzione di Angelo Alberto Argento

Hanni Ossott fue una poeta, traductora y ensayista nacida en Caracas en 1946. Profesora de la Escuela de Letras de la Universidad Central de Venezuela, tradujo a Rainer Maria Rilke, D. H. Lawrence y Emily Dickinson, y escribió ensayos sobre poesía y experiencia poética. […]

Su madre murió cuando tenía tres años y su familia se lo ocultó en un intento de protegerla del sufrimiento. Este hecho traumático marcó el resto de su vida. En su obra aparecen de manera recurrente temas como la casa, el dolor, la muerte, la infancia y la figura de la madre. […]

Tras varios años de reclusión en una casa de reposo, murió en la noche del 31 de diciembre de 2002 al 1 de enero de 2003. Sus cenizas fueron esparcidas en los jardines de la Facultad de Humanidades y Educación de la UCV.[1]

 

Hanni Ossott fu una poeta, traduttrice e saggista nata a Caracas nel 1946. Professoressa di Lettere all’Università Centrale del Venezuela, tradusse a Rainer Maria Rilke, D. H. Lawrance ed Emily Dickinson e scrisse saggi sulla poesia e sull’esperienza poetica. […]

Sua madre morì quando aveva tre anni e la sua famiglia glielo nascose con l’intento di proteggerla dalla sofferenza. Questo fatto traumatico marcò il resto della sua vita. Nella sua opera appaiono in maniera ricorrente temi come la casa, il dolore, la morte, l’infanzia e la figura della madre. […]

Dopo vari anni di reclusione in una casa di riposo, morì nella notte del 31 dicembre del 2002 e il 1 di gennaio del 2003. Le sue ceneri furono sparse nei giardini della Facoltà di Umanistica e Educazione della UCV.

 

MEMORIA

 

Es mejor

no tener ya más memoria

para el tiempo pasado

las casas, las filigranas, los helechos

el borde, un tejido…

 

Es mejor

no tener un rostro

para siempre

que atormente e instigue

 

Es mejor

no escuchar ya una voz

ni oler perfumes ni cuerpos

 

Mejor este no saber.

MEMORIA

 

È meglio

non avere più memoria

per il tempo passato

le case, le filigrane, le felce

il margine, una stoffa…

 

È meglio

non avere un volto

per sempre

che tormenti e istighi

 

È meglio

non ascoltare più una voce

ne odorare profumi ne corpi

 

Meglio questo non saperlo.

 

[1] https://www.zendalibros.com/7-poemas-de-hanni-ossott/