Una parentesi stravagante, di Arianna Ciancaleoni, recensione di Daniela Domenici

Meno di un anno dopo la mia ultima recensione a una sua opera è tornata a trovarmi Arianna Ciancaleoni e ancora una volta è riuscita a emozionarmi, a farmi sorridere, a conquistarmi a tal punto che nonostante la mole (222 pagine) ho divorato il suo libro in un soffio e ve ne voglio parlare subito.

Innanzitutto ciò che caratterizza le opere di Ciancaleoni è sempre la leggerezza e l’ironia delle sue storie ed è già una cifra distintiva alquanto rara nel panorama narrativo italiano sia maschile che femminile; anche stavolta ha saputo immaginare una storia al cui centro c’è Sara, una deliziosa giovane fioraia innamorata del suo lavoro, che ha una famiglia un po’ originale e che vivrà una parentesi stravagante nella sua vita alquanto movimentata.

Altra nota distintiva è lo stile che è sempre corretto e variegato e il ritmo velocissimo, sempre di corsa, come Sara che prende di petto la vita in tutte le sue sfumature, con tutti i suoi profumi…floreali.

Un altro elemento che merita i complimenti è la caratterizzazioni dei/lle tantissimi/e personaggi/e che circondano Sara, dalla sua splendida mamma a Miro, da suo padre e Tina e a Tommaso, da Alessandro a Guido, una girandola che regala sorrisi ed emozioni fino all’ultima riga dell’ultima pagina: bravissima Arianna!