Minosse di Adele Libero
Ti chiamano Minosse,
ma sei figlio non di diavoli,
né d’inferno. Vieni da giù,
da un deserto eterno,
dall’Africa, destinazione Sahara.
Laggiù hai sempre urlato,
tra mille dune dorate,
sabbia su sabbia, carovane,
miraggi e sogni sotto il cielo
a notte gremito di stelle.
Adesso il clima
ti ha portato qui,
figlio del vento, a far sognare
di viaggi in dromedario,
di sabbiose tempeste,
di piramidi, di avventura.
Di oasi, antiche ma fiorenti,
ricolme d’acqua
per l’assetata carovana.
Di figli dell’Egitto, di cultura.
Ma noi a tutto questo
non pensiamo, accendiamo
l’aria, per restare
nel nostro mondo,
e anche così, Africa,
ti allontaniamo.
Mi piace l’immagine delle dune…ha sapore di mistero…Bella poesia! Un abbraccio! Emma
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Stupenda Adele
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Almeno ci si soffermasse a riflettere sulla tragica esistenza dei popoli d’Africa e magari sentire più com-passione per loro…
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