Le dita di Dio di Beatrice Bausi Busi
foto di Daniela Domenici
Le dita di Dio
si sono impiastricciate
di rosa, albicocca, cipria, salmone ….
…
Per pulirle da qualche parte
le ha strofinate a sera
sull’azzurro cielo di maggio
…
nel momento magico di buio-non ancora
…
quando le prime luci, timide
forano i muri delle case.
…
Ora non-ora,
sospesa attesa
…
pare poco a poco rallentare
…
……treno svagato, incosciente
di quanto sia vicina
la stazione ove fermarsi.
Lentezza e sospensione
accettate o cercate
…
come respiri profondi prima
d’emettere un mantra. Pronunciato
…
con la mente la volontà il cuore
ancor più che la voce.
Innumerevoli case, tavole e persone
…
tovaglie stoviglie o semplici ciotole
cibi profumi sapori
stuoie o sedie
…
riti d’accoglienza e ristoro
riunioni di volti, di voci….
…
Preparativi d’ambienti sereni
nella pacifica sera, respiro
…
sommesso preludente al riposo.”
— dal Premio Vigonza, anno 2009

Sembra di volare! Sembra di esserci! Versi che danno tanta pace!
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Ma che bella e come è bello trovarti qui, Beatrice! Un meraviglioso scorrere di bellissime immagini
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