La richiesta di Adele Libero
Non chiesero di morire, in un giorno assolato,
tra onde alte e forti, a spazzolare il barcone,
tra pianti dei bambini e lacrime di madri.
…
Non chiesero di morire, abbracciati,
anche se avevano le mani scure,
un passato di dolore, vesti bagnate,
occhi bruciati dal sole e dal sale.
…
Se i grani di grano sapessero saltare,
dai piatti pieni a quelli vuoti,
se polvere d’oro ricoprisse il deserto,
non chiederebbero di morire
queste povere vite di polvere
Grazie dei commenti e della poesia, si, dobbiamo donare quello che possiamo, forse anche il nostro ultimo verso !
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L’infanzia rubata, calpestata, annientata. Non chiedono di venire al mondo,i bambini, ma quando arrivano in questo mondo dobbiamo garantire loro una vita come minimo dignitosa.lToccanti questi versi, molto. Un abbraccio, Emma
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LA VITA SI CONSUMA.
Si consuma l’ingiustizia
ogni giorno sotto il sole…
E la vita si consuma e se ne va
senza valida ragione…
Scrivi un rigo in questa terra,
mentre sei ancora in tempo…
Dai un po’ di quel che puoi
e ristora chi ha bisogno.
La tua parte di altruismo
non tenerla nel cassetto…
Nel cassetto del tuo cuore se
resta chiusa ogni tua azione,
di quel bene che dovresti
occupartene ogni giorno
resterebbe solo vuoto come
abisso che colmare mai potrai…
Non restare indifferente
alla fame e alla disperazione,
di gente usata e maltrattata
che riposo mai avrà…
Dai una briciola d’amore, di pane
o solo anche una preghiera.
Che sia grande o piccolo il tuo dono,
che sia fatto con il cuore,
che possa dare quel sollievo
ad ogni piccolo essere umano
che bisogno ha, anche di te…
Santina Gullotto.
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brava, Santina, grazie 🙂
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Bellissima!
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