Mozzatemi questa voce dove annida la stella, di Trina Mercader, traduzione di Angelo Alberto Argento
Trinidad Sánchez Mercader, nació en 1919 en Torrevieja (Alicante). Llegada la posguerra, que trajo consigo necesidades y penurias, situación difícil para todos, pero especialmente para una joven dinámica, culta y con la natural ambición de llegar a ser una periodista “libre”, dejó su tierra natal y se marchó a Larache (Marruecos) en 1940, junto a su madre.
Trina se enamoró de la ciudad que por entonces, estaba en plena efervescencia; le atrajo y sorprendió el sistema de convivencia intercultural que allí se vivía, su luz, sus jardines y el mar Atlántico. Inmediatamente, comprendió que era aquí donde quería vivir. Consiguió un puesto de trabajo en la Junta Municipal. Su cultura y simpatía, pronto le hacieron merecedora del aprecio de todos.
Ya en 1956, Trina decidió trasladarse a Granada. Allí continuó escribiendo poesía aunque cada vez más sus colaboraciones tendieron a desaparecer y sólo el interés de unos pocos amigos que la animaron a publicar; muestra de ello es el último poemario publicado, Sonetos ascéticos (1971).
Murió en 1984. Decidió que todo lo que ella poseía lo legaba a la “familia” granadina que la cuidó con tanto cariño, durante tantos años.[1]
Trinidad Sánchez Mercader, nacque nel 1919 a Torrevieja (Alicante). Nel dopoguerra, che portò con sé bisogni e necessità, situazione difficile per tutti, però specialmente per una giovane dinamica, colta e con la naturale ambizione di diventare un giornalista “libera”, lasciò la sua terra natale e si diresse verso Larache (Marruecos) nel 1940, insieme a sua madre.
Trina si innamorò della città che allora era in piena effervescenza; la attrasse e la sorprese il sistema di convivenza interculturale presente, la sua luce, i suoi giardini e il mar Atlantico. Immediatamente, comprese che era li che voleva abitare. Trovò un posto di lavoro nella Giunta Municipale. La sua cultura e la sua simpatia, presto la resero meritevole dell’apprezzamento di tutti.
Nel 1956, Trina decise di trasferirsi a Granada. Li continuò a scrivere poesia anche se ogni volta le sue collaborazioni tendevano a venire meno e solamente l’interesse di pochi amici che la incitavano a pubblicare; esempio è l’ultima raccolta di poesie pubblicato, Sonetti ascetici (1971).
Morì nel 1984. Decise che tutto quanto fosse in suo possesso venisse ceduto alla “famiglia” granadina che si era prese cura di lei con tanto affetto per molto tempo.
Cercenadme esta voz donde anida la estrella
Cercenadme esta voz donde anida la estrella. No dejéis que mi aliento Ni el gesto de muchacha que se sorprende libre, Apiadaos. Derribadme Devolvedme aquel aire de niñez oprimida Devolvedme a las manos que velaron el sueño Aún soy esa muchacha que buscáis en la niebla,
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Mozzatemi questa voce dove annida la stella
Mozzatemi questa voce dove annida la stella. Non lasciate che il mio respiro
Né il gesto di ragazza che si sorprende libera,
Abbiate pietà. Abbattetemi
Ridatemi quell’aria di infanzia oppressa
Ridatemi le mani che hanno vegliato il sonno
Sono ancora quella ragazza che cercate nella nebbia,
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[1] http://www.heroinas.net/2016/06/trina-mercader.html
[2] https://www.poemas-del-alma.com/trinidad-mercader-cercenadme-esta-voz-donde-anida-la.htm
Ciao, ti ho nominata per Liebster Award…
https://ellalestorie.home.blog/2020/08/24/liebster-award-2020/
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grazie ❤
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