Sul naviglio si uccide così, di Alessandro Reali, Fratelli Frilli 2022, recensione di Daniela Domenici

Poco più di un anno fa ho recensito lo splendido giallo di Alessandro Reali che come protagonista il commissario Caronte

https://danielaedintorni.com/2021/06/20/il-giallo-della-valigia-di-piazzale-lodi-di-alessandro-reali-fratelli-frilli-editori-recensione-di-daniela-domenici/

che è tornato a “trovarmi” e che mi ha coinvolto come il precedente, se non di più, da averlo letto in un soffio.

I complimenti della recensione precedente valgono anche per quest’opera più recente di Reali che si svolge sempre a Milano nei primi mesi del 1966; vorrei sottolineare la sua bravura nella caratterizzazione del commissario, in primis, è impossibile non innamorarsi di questo personaggio che sembra di vedere in carne e ossa mentre tenta di venire a capo degli omicidi che si susseguono, nel giro di poco tempo, sul Naviglio grazie anche all’aiuto dei suoi fidati collaboratori “l’inchiesta…lo porterà a scoprire trame inaspettate, tra mafiosi in soggiorno obbligato, giovani prostitute dalla doppia vita , borghesi apparentemente irreprensibili, ex poliziotti alcolizzati, avvocati equivoci, papponi arroganti e picchiatori professionisti

Perfetta anche la descrizione di Caronte quando dismette gli abiti da commissario ed è solo un uomo innamorato della sua Luisella ma anche quella dei/lle tantissimi/e co-protagonisti/e, ognuno/a di loro emerge come un unicum.

E complimenti meritati per la struttura narrativa dal ritmo velocissimo, mozzafiato, densa di dialoghi con qualche inserimento di parole in dialetto meneghino che caratterizzano ulteriormente la location scelta.