“Trema l’afa” di Adele Libero
Sbadiglia il mondo, annoiato,
in quest’afa accecante.
I fili d’erba si piegano,
nel lento mormorio del fiume.
Clandestini amanti si abbracciano,
nell’alcova appassionata,
lenzuola stropicciando,
vele assurde d’amore.
Sbadiglia il mondo, attardato,
riaprendo ingrigite persiane,
i gatti si rincorrono per gioco,
fieri delle loro eterne sfide.
Stanchi amanti si lasciano,
arrendendosi al calore,
neppur d’un bacio si sfiorano,
dimenticando ogni ardore.
Si rivedranno domani,
oppure mai, nel dubbio
che un sogno rubato bruci
i consueti fili della vita.
Il caldo rallenta le azioni vitali e..
“Sbadiglia il mondo, attardato,
riaprendo ingrigite persiane,…”
e oltre la calura… la noia.
Solo il fiume scorre sempre, alimentando erbe e giunchi ….
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“Trema l’afa”…..mi è apparsa subito l’immagine di quello strano fenomeno per cui il mondo appare dietro un tremolio di immagini…..
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