Crisi di Adele Libero
Avvitata in questo nuovo giorno,
il mio corpo somiglia a una sveglia,
chiamo i bambini, ordino qui intorno,
mi vesto svelta e sono nella folla.
…
Il traffico, i ritardi, il cartellino,
la mattina s’addensa di lavoro,
a mezzo giorno ingoio un panino
e mi ributto nel resto delle ore.
…
A casa mio marito è sul divano,
mesi fa me l’hanno licenziato,
a quarant’anni un lavoro è lontano
e in casa mi fornisce poco aiuto.
…
Mia madre mi telefona alle sette,
è sola e ha bisogno di calore,
mi sento come un’auto noleggiata,
da tutto questo vorrei solo scappare.
…
Invece resto qui, col mio sorriso,
capisco che la crisi è anche questo
e l’anima accetta il sacrificio
che la crisi, però, finisca presto!
