Chie Shinpo, prima donna a capo di una banca in Giappone
La giapponese Chie Shinpo, 48 anni, è la prima donna ad essere messa a capo di una banca nella storia del Giappone. Da ieri è alla guida della Nomura Trust and Banking, uno dei gruppi di servizi finanziari più importanti del paese.
“Essere maschio o femmina non è ciò che conta. Mi limiterò a svolgere i miei compiti”, ha detto Shinpo all’agenzia di notizie giapponese Kyodo dopo aver saputo della promozione.
La nomina della nuova presidente diventa un’eccezione in un paese in cui la presenza delle donne in posizioni di leadership è ancora molto scarsa. Nessuna delle altre tre banche più importanti del Giappone – Mitsubishi UFJ, Sumitomo Mitsui e Mizuho Financial – ha donne ai propri vertici.
Shinpo ha iniziato a lavorare nel gruppo Nomura nel 1989 dopo essersi laureata alla prestigiosa università di Waseda e aver frequentato un master in gestione aziendale presso la statunitense Stanford University.
Il Giappone è uno dei cosiddetti paesi sviluppati dove la presenza delle donne in posizioni manageriali risulta ancora scarsa: occupano meno del 5 per cento degli alti incarichi nelle imprese, secondo un recente studio realizzato dal quotidiano finanziario Nikkei.
La situazione è ancora più preoccupante nell’industria, e soprattuto in settori tanto importanti per il Giappone come quello automobilistico e tecnologico (nel primo si registra solo l’1 per cento di donne ai vertici, mentre nel secondo il 2 per cento).
Il governo del primo ministro Shinzo Abe intende promuovere la partecipazione delle donne in posizioni manageriali come parte della sua strategia di crescita, fissando come obiettivo che arrivino ad occupare il 30 per cento dei posti di responsabilità entro il 2020.