L’imperatrice Jingu, prima donna sulle banconote giapponesi, da me tradotto e rielaborato
L’imperatrice Jingu è stata ritratta in molti libri, quadri e sculture.
Molti la consideravano come una dea vivente, la madre del dio marziale Hachiman e la potente conquistatrice dei regni coreani.
Questi aspetti pieni di potenza rappresentavano tutte le ritrovate aspirazioni coloniali del Giappone. Per questo aveva un senso sceglierla come nuova immagine delle banconote giapponesi.
Nel 1881 divenne la prima donna a essere ritratta su una banconota giapponese. Comunque poiché nessuna vera immagine di lei pare che esista (soltanto incisioni in legno e simili) la rappresentazione artistica dell’imperatrice è interamente congetturale.
Sebbene sia ignoto il luogo della sua sepoltura la sua tomba ufficiale è stata collocata a Misasagi-cho a Nara. Questa sorta di tomba “kofun” è caratterizzata da un’isola a forma di buco della serratura all’interno di un ampio fossato pieno d’acqua.
Ma non considerando la validità delle storie che circondano questa figura leggendaria senza dubbio lei ha ispirato molte generazioni di giapponesi, sia uomini che donne.
Insieme a Onna Bugeisha rappresenta pienamente la forza e la risoluzione delle donne giapponesi dovunque.
http://www.tofugu.com/2012/03/19/empress-jingu-and-the-mighty-onna-bugeisha/