esilio, di Alejandra Pizarnik, traduzione di Angelo Alberto Argento
Fue una de las grandes voces de la generación del sesenta. Considerada como una de las poetas surrealistas más importantes de Argentina y América Latina.[1]
Fu una delle grandi voci della generazione del Sessanta. Considerata come una delle poete surrealiste più importanti dell’Argentina e dell’America Latina.
Exilio
A Raúl Gustavo Aguirre
Esta manía de saberme ángel, ¿Y quién no tiene un amor? Siniestro delirio amar a una sombra. |
Esilio
A Raúl Gustavo Aguirre
Questa mania di sapermi angelo, senza età, senza morte in cui vivere, senza pietà per il mio nome né per le mie ossa che piangono vagando. Chi non ha un amore? Chi non gode tra i papaveri? Chi non possiede un fuoco, una morte, un timore, qualcosa di orribile, anche se fosse con le piume, anche se fosse con i sorrisi? Minacciosa follia amare un’ombra. L’ombra non muore. E il mio amore abbraccia solamente ciò che scorre come lava dell’inferno: una loggia silenziosa, fantasmi in dolce postura eretta, sacerdoti di schiuma, e soprattutto angeli, angeli belli come coltelli che si elevano nella notte e devastano la speranza. |
[1] https://www.zendalibros.com/5-poemas-de-alejandra-pizarnik/