“Vite sospese” di Adele Libero
Freddo indicibile, buio pesto,
secondo molti, ancora
non ho testa.
Da embrione, lo so,
dovrei esser materia,
e basta.
Invece ho scintilla,
di vita, chiusa,
isolata,
soffocata.
Da anni non esisto,
crioconservato in fretta,
non ho diritti,
voce strozzata, anche se urlo,
non serve.
Domani, qualcuno,
ricordandosi di me,
all’occorrenza,
potrebbe darmi un corpo,
una vita, una mente.
Potrei avere una famiglia,
genitori, amici,
cieli da scavare
terra da pescare.
Ma l’umana conoscenza,
limitata all’apparenza,
s’inganna
affrontando la Vita
al posto di Dio.
Hai proprio ragione, Adele, a dare voce a chi non è considerato neppure “essere”, piccola cosa che si può lasciare lì nel ghiaccio o anche buttare via. Quando l’uomo si mette al posto di Dio la vita “perde”….
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Sono perfettamente d’accordo…. La scienza può aiutare la natura, ma MAI sostituirsi ad essa… La Vita è un mistero da non scalfire… l’eugenetica è una strada pericolosa. Grazie Adele del tuo pensiero e delle tue perplessità che condivido.
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