La collina di Adele Libero
E giunti qui, su petrosa collina,
dove il sole arriva d’improvviso
è proprio qui che trovano riposo
soldati giunti da terra lontana.
…
Le bianche croci recitano i nomi
e i pochi anni di loro esistenza.
Posso ancora vedere i loro visi,
di ragazzi a sognar la loro casa.
…
E la paura, qui, sulla collina,
che fermava il respiro nella gola,
quando intorno urlavano le bombe,
e il cannone parlava la sua lingua.
…
Montecassino, un’Abbazia solinga,
che s’affaccia sulla latina valle,
vide un massacro, nel quarantaquattro,
tra le sponde del Rapido e del Liri.
…
Le strategie volevano nemici
ragazzi quasi tutti sui vent’anni,
arrivati qui, in terra sconosciuta,
ricca di storia, bella senza l’armi.
…
Soldati che ne persero, di amori,
fanciulle, che li attesero, ma invano,
madri ansiose di star sulla collina
a riabbracciare quel figlio lontano.
…
Anche oggi la pace è un solo sogno,
tanti conflitti spuntano ogni giorno
e i campi-profughi si serrano ogni sera
d’anime afflitte senza più una terra.
…
Mai impareremo ad essere più uniti,
a conquistare col solo intelletto,
a convincere il mondo d’esser uno,
uno soltanto, un grande, unico tetto.
Si, immagino, Fausta. Ma ti assicuro che vedere da vicino quella collina, immersa in un bellissimo verde, silenziosa, con tutte quelle croci, fa davvero accapponare la pelle. Ancora oggi vengono pullman di persone dall’estero che hanno i loro ragazzi sepolti qui. Triste viaggio che, tuttavia, dà loro forse anche un respiro in più nel vedere in che bel contesto riposano i loro affetti.
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Quando ero ragazzina a Roma, una delle compagne di scuola di mia sorella – poi diventata di casa da noi – era di Cassino. Tutta la sua famiglia era rimasta sotto le macerie nel bombardamento ma solo il babbo era morto perchè la mamma, con il suo corpo, era riuscita a proteggere loro 4 fratellini. La ricordo bene quella signora, dolcissima, sembrava tutto normale ma lei non era più uscita da quella paura e le bastava un rumore appena più forte per cominciare a tremare e urlare e dovevano essere pronti con le sue pasticche per farla riprendere…..
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😦
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